Texas, febbraio 2003. Un uomo a bordo di un’auto presa a noleggio percorre una strada infinita. Qualcosa, all’improvviso, piove dal cielo: frammenti metallici dello Shuttle appena esploso e un braccio, ciò che rimane del comandante Flockart. E allora il nastro si riavvolge, si torna indietro, a Greto, piccolo borgo di provincia, dove la vita del protagonista scorre tranquilla finché compare una giovane ragazza bosniaca, Senida, insieme al figlio, e tutto cambia. Dopo un’adolescenza anonima, senza mai un moto di ribellione, ecco arrivato il momento di uscire allo scoperto. Il giovane ragazzo di provincia si trasferisce in città, a Bologna, ma c’è qualcosa di sbagliato, forse c’è sempre stato, e Senida e il bambino scompaiono nel nulla lasciandolo solo con un nuovo compagno, l’acufene, un ronzio perpetuo all’orecchio che non lo abbandonerà mai più. È ora di partire, per ritrovare Senida, e Alfonso Duro, l’uomo dai mille volti, l’amico del padre, il trasformista che piombava a Greto portando con sé l’eco di storie e paesi lontani. L’America sconfinata gli si distende davanti con le sue promesse, i suoi miraggi e i suoi sogni.